Descrizione
Interamente ristrutturata nella metà del XVII secolo per volontà del sacerdote Vincenzo Graffeo, è stata successivamente riconfigurata nel 1742 con l’intervento dell’architetto G.B. Amico e con un elegante apparato di stucchi; già dal 1631 fu annessa ad un orfanotrofio femminile.
In seguito al sisma del 1968 l’antica volta di copertura dell’unica navata è crollata e soltanto dopo diversi anni è stata realizzata una nuova copertura, di conseguenza le decorazioni superstiti sono state danneggiate a causa dell’esposizione alle intemperie. Tuttavia l’apparato decorativo rimasto ed il gioco di luci ed ombre delle paraste, voluto dall’Amico, fanno ancora intravedere la grazia e l’eleganza delle linee rocailles. È ancora conservata - caso unico ad Alcamo - l’antica pavimentazione maiolicata e la lapide sepolcrale di Vincenzo Graffeo. Il corredo di opere, proveniente dalla chiesa, è esposto presso il Museo della Chiesa Madre di Alcamo e di questo fanno parte il dipinto raffigurante il santo titolare ed una Santa Rosalia entrambi appartenenti all’ambito novellesco.
La Chiesa è stata riaperta al culto il 22 febbraio 2025, giorno in cui si festeggia la Cattedra di San Pietro o Cathedra Petri, una reliquia, un trono in legno, che si trova a Roma nell'abside della basilica di san Pietro; uno dei simboli più sacri della cristianità, la Cattedra di San Pietro è celebrata come simbolo dell'autorità di Pietro, il primo Papa della Chiesa.
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Servizi presenti nel luogo
L’immobile è annesso all’IPAB (Istituzione pubblica di assistenza e beneficenza :Opere Pie Pastore e San Pietro) dove si svolgono le attività legate all'ospitalità e all'educazione dei minori con disagiate condizioni economiche
Modalità d'accesso
Presenza di barriere architettoniche: scale.
Modalità alternativa di accesso in caso di disabilità: non è presente una modalità alternativa di accesso al luogo.
Ingresso gratuito
Indirizzo
Punti di contatto
Ultimo aggiornamento: 28 febbraio 2025, 10:03