Opera dei Pupi e Teatro
Pubblicato il 9 settembre 2022 • Arte , Comunicati Stampa , Cultura
ALCAMO: CONTINUA IL TEATRINO DELL’OPERA DEI PUPI, IL 7 SETTEMBRE AL CASTELLO; SABATO 10 SETTEMBRE, “LA PATENTE” AL TEATRO CIELO D’ALCAMO
Ancora due appuntamenti per il cartellone dell’estate alcamese organizzato dall’amministrazione Surdi.
Domani, 7 Settembre, il quinto appuntamento del ciclo di spettacoli dell’Opera dei Pupi “Angelica a Parigi” ore 18:00, al Castello dei Conti di Modica; il teatrino dell’Opera dei Pupi, che racconta la storia dei Paladini di Francia, è a cura dello storico puparo Salvatore Oliveri, presidente dell’Associazione Culturale “G.Canino”.
ANGELICA A PARIGI
Mentre alla corte di Carlo Magno si festeggia la nascita del figlio, Angelica, principessa del Catai, si mette in viaggio col fratello Argalia alla volta di Parigi con lo scopo di conquistare le Francia. Angelica, protetta dai giganti, ha un anello magico che la rende invisibile; Argalia ha, invece, una lancia con la punta incantata. Giunti alla corte dell'imperatore durante i festeggiamenti, Angelica vanta il coraggio dei Paladini e chiede di indire una gara: colui che batterà il fratello con un solo colpo di lancia diventerà suo sposo. Gli sconfitti invece diventeranno suoi prigionieri. Tra gli aspiranti sposi, vi è anche Ferraù, re di Spagna, che durante il combattimento, determinato a non essere sconfitto, impugna la spada contravvenendo alla regole. Ferraù allora verrà fatto prigioniero, ma riuscirà a liberarsi e distruggere l’intero campo, ponendo fine alla gara e mettendo in fuga Angelica.
Sabato 10 settembre alle ore 21:00 al Teatro Cielo d’Alcamo, lo spettacolo teatrale “La Patente”, atto unico di Luigi Pirandello, con la regia di Maurizio Rallo e le voci narranti di Lucrezia Evola e Pietro Pellegrino.
Apparsa per la prima volta sul “Corriere della Sera” nell'agosto 1911 e successivamente confluita nelle Novelle per un anno, “La patente”, caratterizzata da un umorismo dolente e pessimistico, è incentrata su un tema cardine del pensiero pirandelliano: la riflessione sulle maschere che la società impone all’identità di ciascuno di noi.
La novella narra la storia paradossale e assurda che vive il protagonista, il signor Chiàrcaro, accusato di essere uno iettatore professionista.