Ultimo appuntamento Araba Fenice 8 settembre
Pubblicato il 8 settembre 2022 • Arte , Comunicati Stampa , Cultura
ALCAMO: ULTIMO APPUNTAMENTO PER ARABAFENICE, CASTELLO DEI CONTI DI MODICA, GIOVEDI’ 8 SETTEMBRE ORE 18:30, PRESENTAZIONE DEL LIBRO “LA STRATEGIA DELL’OPOSSUM” DI ROBERTO ALAJMO.
Si concluderà giovedì 8 Settembre la settima edizione della rassegna culturale ArabaFenice che, quest'anno, si è svolta presso il Castello dei Conti di Modica e ha visto un pubblico interessato prendere parte alle proposte musicali e letterarie inserite nel cartellone dall'Associazione per l'Arte (progetto di Giuseppe Cutino, direzione artistica di Vito Lanzarone e direzione organizzativa di Giuseppe Messana) che ha organizzato la manifestazione con il supporto del Comune di Alcamo e la collaborazione dell'Enoteca Regionale della Sicilia Occidentale, del Distretto Sicilia della Fidapa e con Alcart.
L’ultimo appuntamento è dedicato alla letteratura con la presentazione del libro di Roberto Alajmo "La strategia dell'opossum" (Ed. Sellerio), giovedì 8 settembre alle ore 18,30 con le letture dell'attrice Stefania Blandeburgo e gli interventi di Vito Lanzarone ed Ernesto Melluso.
Afferma il Sindaco Domenico Surdi “siamo molto soddisfatti, la Rassegna ArabaFenice è iniziata il 21 luglio ed ha visto i concerti, molto apprezzati dal pubblico, dei cantautori Alessio Alessandra e Salvatore Maria Ruisi e la musica popolare che si mescola con il teatro e la poesia dei Pupi di Surfaro; le presentazioni di alcuni libri con importanti autori quali Nadia Terranova, Calogero Pumilia, Rosario Palazzolo, Giacomo di Girolamo e la presentazione del quarto numero della rivista letteraria “K”, con il suo direttore Christian Rocca. Tutti appuntamenti di rilievo culturale e musicale che hanno riscosso successo e che si concluderanno giovedì prossimo con il bravissimo giornalista e scrittore palermitano Roberto Alajmo che presenterà il suo romanzo “la strategia dell’opossum”.
LA STRATEGIA DELL’OPOSSUM
“La seconda avventura di Giovanni Di Dio, detto Giovà, lo sprovveduto metronotte, investigatore controvoglia, che si colloca a metà tra il siciliano descritto da Giuseppe Tomasi di Lampedusa che aspira solamente al sonno e il candido Giufà della tradizione popolare.
Giovanni Di Dio, guardia giurata di Partanna, borgata confinante con la più celebre ed elegante Mondello, è uno di quei figli di mamma a cui nessuno affiderebbe un incarico di una qualche importanza. Né lui lo vorrebbe. E se un delitto lo obbliga a fare la parte dell’investigatore, è la verità che deve rotolargli tra i piedi, non lui a trovarla”.