Descrizione
In seguito a due indagini parallele, eseguite dalla Polizia Locale di Alcamo e da altra Forza di Polizia, sono stati rinviati a giudizio due alcamesi, di 53 e 36 anni, i quali, in concorso fra loro e con soggetti, allo stato ignoti, hanno effettuato attività di raccolta e recupero nonché trasporto, con un autocarro, di rifiuti di ogni genere e specie, quali inerti da demolizione edilizia, residui legnosi da falegnameria, arredi e suppellettili in legno, carcasse di elettrodomestici, vetri e parabrezza di autoveicoli, rifiuti domestici e vestiario in disuso (rifiuti non pericolosi), che hanno abbandonato e depositato in modo incontrollato in C.da Eredità, su un'area del Demanio idrico fluviale dI Fiume Freddo.
I medesimi soggetti saranno processati anche perché, in concorso fra loro e quale conseguenza delle azioni precedentemente descritte, hanno bruciato i rifiuti e distrutto o alterato le bellezze naturali dei luoghi soggetti alla protezione dell'Autorità. I medesimi reati ci sono stati, sempre a carico delle stesse persone, anche su terreni privati in località Fastuchera.
Dichiara il sindaco Domenico Surdi “il comune si costituirà parte civile nel processo per il risarcimento del grave danno ambientale arrecato alla collettività alcamese”.
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Ultimo aggiornamento: 5 giugno 2024, 11:53