Festività di San Sebastiano

Lunedì 20 gennaio ore 9.30 Palazzo di Città Conferenza Stampa Sull’attività svolta dalla Polizia Municipale, ore 11:00 Santa Messa, Parrocchia Sant’Oliva

Data :

16 gennaio 2025

Festività di San Sebastiano
Municipium

Descrizione

Anche ad Alcamo sarà celebrato San Sebastiano Martire, il Santo Protettore delle Polizie Locali; con l’occasione sarà presentata alla stampa la Relazione sulle attività di Polizia Locale e Protezione Civile dell’anno 2024, curata dal Comandante Ignazio Bacile.
Anche per il 2024 - dichiara il Sindaco Domenico Surdi - i risultati delle attività sono il frutto di una programmazione attenta e condivisa, l’attuazione dell’esercizio di elevate competenze che rendono Alcamo un modello da seguire: il nostro obiettivo, infatti, resta quello di fare sempre meglio, tenendo conto delle esigenze della comunità.
Il programma della giornata prevede alle 9:30, presso l’aula consiliare del Palazzo di Città, la conferenza stampa, alla presenza del Sindaco Domenico Surdi e del Presidente del Consiglio Comunale, Saverio Messana, per illustrare l’organizzazione della Polizia Locale che va dalla tutela della legalità a quella dell’incolumità e della sicurezza urbana al controllo del territorio, insieme all’attività di Protezione Civile.       
A seguire, alle 11:00, presso la Parrocchia Sant’Oliva, ci sarà la Messa celebrata dal Parroco Don Saverio Renda; saranno presenti: il Corpo di Polizia Municipale e la Protezione Civile, le associazioni di volontariato, le rappresentanze delle Forze dell’Ordine e dei VV.F ed una delegazione dell'Amministrazione Comunale e della Polizia Locale di Trapani.
La celebrazione di San Sebastiano sarà un momento di riflessione e riconoscimento per il lavoro svolto quotidianamente dalla Polizia Locale, incentrato sui valori di professionalità, servizio e vicinanza alla comunità.

Notizie storiche su San Sebastiano
Sebastiano venne educato nella fede cristiana a Milano. Arruolato nell’esercito di Diocleziano intorno al 283, divenne capo della prima coorte della guardia imperiale di Roma. Allo scoppio della persecuzione di Diocleziano, sfruttando la sua posizione a corte, aiutò molti cristiani rinchiusi in carcere, e per questo fu condannato a morte dall’imperatore. Venne sepolto sulla via Appia, nelle catacombe che più tardi prenderanno il suo nome.
A queste notizie storiche (Sant’Ambrogio) se ne aggiungono altre (Arnobio il Giovane): la condanna a morte del soldato romano venne eseguita su ordine di Diocleziano da un gruppo di arcieri in campagna: legato a un albero e trafitto da frecce, fu lasciato in pasto agli animali selvatici. La matrona romana Irene, andata a raccoglierne il corpo, trovò Sebastiano ancora vivo e lo curò. Recuperata la salute, andò al palazzo imperiale a rimproverare Diocleziano perché agiva contro i cristiani, stupito nel rivederselo davanti, l’imperatore questa volta lo fece fustigare a morte e gettare nella cloaca della città. Lucina, un’altra matrona, ne recuperò il corpo e gli diede sepoltura cristiana, presso la tomba dei Santi Pietro e Paolo.
San Sebastiano è considerato patrono degli arcieri e degli archibugieri, dei tappezzieri, dei fabbricanti di aghi e di quanti abbiano a che fare con oggetti a punta simili alle frecce; ed è  pure invocato nelle epidemie, specie di peste, così diffuse in Europa in passato. 

 

 

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Festività San Sebastiano

Ultimo aggiornamento: 16 gennaio 2025, 13:42

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