Cerimonia Pietre della Memoria

Pubblicato il 30 gennaio 2023 • Comunicati Stampa

ALCAMO: SI E’ SVOLTA VENERDI 27 GENNAIO LA CERIMONIA DEDICATA ALLE PIETRE DELLA MEMORIA

Il Giorno della Memoria, il 27 gennaio di ogni anno, è la ricorrenza internazionale per commemorare le vittime dell'Olocausto, per ricordare quando nel 1945 le truppe dell'Armata Rossa liberarono il campo di concentramento di Auschwitz; un giorno per non dimenticare le leggi razziali, la persecuzione degli ebrei, gli italiani deportati e quanti si sono opposti al progetto di sterminio nazista.
Ad Alcamo, venerdì scorso, 27 gennaio, c’è stata la cerimonia - alla presenza di Sua Eccellenza, il Prefetto di Trapani, Filippina Cocuzza, del Sindaco e della Giunta, del Presidente del Consiglio Comunale, delle autorità militari e dell’arciprete Don Aldo Giordano e di una classe del liceo classico - dedicata alle Pietre della Memoria, per ricordare i cittadini deportati nei campi di sterminio.
Pietre della Memoria: piccole mattonelle in ottone con le generalità del deportato collocate sul selciato stradale davanti alle abitazioni delle vittime di deportazioni per costruire una memoria visiva e far sì che i passanti si interroghino sul perché di quella “mattonella” che evocando un ricordo, intreccia passato e presente, perché la memoria sia parte integrante della vita quotidiana. Ad Alcamo, il luogo della posa delle mattonelle è stata la via Longarico, ultima abitazione dei concittadini alcamesi, i fratelli Giuseppe e Andrea De Blasi, vittime della deportazione nazista.        
Al riguardo, si ricorda che l’anno scorso, i Sindaci della Provincia di Trapani hanno aderito al Progetto denominato Memorie d’Inciampo, che gode dell’alto Patronato del Presidente della Repubblica per la creazione di una memoria storica diffusa, visiva e mentale, dei cittadini deportati nei campi di sterminio nazisti.
Tutto ruota attorno alla memoria: trasmettere, conoscere, raccontare i fatti del passato è di fondamentale importanza per non dimenticare; soprattutto i ragazzi hanno il compito di conoscere la storia, farne tesoro per non ripetere gli errori e le storture del passato, evitare le discriminazioni di ogni genere che ci sono ancora oggi; il rispetto dell’altro è imprescindibile per vivere in una società sana e improntata ai valori della democrazia e libertà.

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