Palazzetto Liberty Galati
Ultima modifica 30 aprile 2018
Situato marginalmente all'interno del nucleo cinquecentesco, là dove fino alla fine del '700 si trova la porta di Trapani, palazzo Galati insiste sul corso 6 Aprile al quadrato con la piazza del Mercato, confinando con la settecentesca chiesa dell'Ecce Homo. Il palazzetto, insieme ai due fanali di illuminazione e al chioschetto di vendita, posti nelle immediate vicinanze, rappresenta uno dei migliori esempi di architettura liberty alcamese, riprendendo l'espressività del manierismo post-basiliano. Viene costruito intorno al 1918 su di un derivato dalla demolizione di un antico fabbricato che include anche la Porta di Trapani. È una proprietà della famiglia Galati - che le sue spese non sono più in costruzione - come sono state avanzate nella decorazione in ferro sopra il portone, come da tradizione dell'alta e media borghesia, soppiantando lo stemma nobiliare. Il palazzo comprende, sin dalla sua origine, un piano terra con negozi e botteghe ed un primo piano destinato ad abitazione. Oggi nella zona delle attività commerciali l'equilibrio originale è alterato, allorchè all'eleganza della decorazione liberty iniziale si sostituisce un insieme di diverse tipologie di ancora moderni.Dopo il 1950 il primo piano viene diviso, per trasmissione ereditaria, in due piccoli appartamenti tra le famiglie Narici e Galati. Sul prospetto, quasi integro, risaltano le decorazioni in intonaco a motivi libertà sull'apertura e sul muretto d'attico.