Descrizione
Gli Arabi costruirono una fontana presso una sorgente d'acqua, nel casale Alqamah. Un forte terremoto, avvenuto alla fine del '400, pare abbia danneggiato la fontana, successivamente ricostruita. Con il trasferimento della vita cittadina attorno al castello, si instaurò attorno alla fontana un'attività di pastorizia che determinò l'esigenza di costruire un abbeveratoio. La parte prospettica si presenta con due lavabi e con lesene sormontate da capitelli. L'abbeveratoio, in conci di pietra di calcarenite travertinoide risale alla prima metà dell'Ottocento. Si trova nel quartiere di San Vito, rione tra i più antichi della Città. Già presente ai tempi del Poeta Cielo d'Alcamo, la Fontana fu costruita dagli Arabi presso una sorgente d'acqua nell'antico casale di Alqamah. Danneggiata in seguito a un forte terremoto avvenuto alla fine del 1400 è stata successivamente ricostruita. La parte prospettica della fontana si presenta con due lavabi e con lesene sormontate da capitelli. In seguito, con il trasferimento della vita cittadina attorno al Castello dei Conti di Modica, presso la fontana fu costruito un abbeveratoio in conci di pietra di calcarenite travertinoide. Si racconta che Cielo, indignato per l'ingratitudine degli Alcamesi, decise di lasciare la sua Città natale e, prima di partire, scagliò "il sasso del suo violento distacco" e bevve l'acqua della Fontana che subito "diventò senza sapore".
Modalità d'accesso
Assenza di barriere architettoniche
Ingresso gratuito
Giorni e orari di apertura
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Indirizzo
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Ultimo aggiornamento: 7 dicembre 2023, 12:25