Chiesa dei Santi Cosma e Damiano ( chiamata anche chiesa di santa Chiara)

Indirizzo Corso VI Aprile, 91011 Alcamo TP, Italia
Orari di apertura

Visitabile su richiesta.

SANTI COSMA E DAMIANO (nota come S. Chiara perché ospita il Monastero delle Clarisse)

La chiesa dei Santi Cosma e Damiano fu edificata in stile barocco intorno al 1500 ma ha assunto l’aspetto attuale con la ricostruzione del 1721-1725 su progetto dell’architetto Giuseppe Mariani.Il monastero di Santa Chiara, attiguo alla Chiesa, fu annesso negli anni 1545- 1547 ed oggi occupa uno spazio inferiore rispetto a quello iniziale, ma le suore di clausura, le clarisse che lo abitano si prendono cura della Chiesa e con i loro canti di rara bellezza melodica e le loro preghiere manifestano la loro presenza sul territorio.
L’interessante soluzione del tamburo che internamente ripete il profilo dell’aula, a pianta centrica esagonale, si ispira con ogni probabilità alla chiesa romana di Sant’Ivo alla Sapienza, del celeberrimo architetto Francesco Borromini del quale il Mariani conosceva le opere.
L'articolato e vibrante interno è abbellito da splendidi stucchi di Francesco Guastalla e Vincenzo Perez del 1722 (della scuola del Serpotta) ai quali si aggiunsero nel 1757 quelli realizzati da Gabriele Messina.
All’interno della chiesa: due grandi tele del pittore fiammingo Guglielmo Borremans  raffigurano l’Immacolata e la Madonna che presenta il Bambino a Santa Chiara; si conservano anche due dipinti del trapanese Andrea Carrera “la Madonna del Rosario” del 1658 e “la Madonna degli Angeli” del 1669 ed un seicentesco Crocifisso ligneo di grande intensità espressiva.
Di Giacomo Serpotta, ai lati dell’altare principale, sono le due magnifiche e pregevoli statue allegoriche raffiguranti la Giustizia e la Carità (1722); mentre la pala d’altare raffigurante la Vergine Immacolata, risalente al 1722, è invece, opera di Gugliemo Borremans autore peraltro di una Madonna con il Bambino Gesù e i Santi posta su un altare laterale della stessa chiesa.
All’interno del monastero troviamo la Madonna di Passavia di Giuseppe Renda, statuette in legno ed Alabastro del 700 e opere in ceroplastica e smalto plastica.

 

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