Descrizione
Stamattina il Sindaco di Alcamo, Domenico Surdi ha preso parte, a Trapani, alla cerimonia di intitolazione, organizzata dall’amministrazione del capoluogo, di una strada dedicata a Salvatore La Commare, vittima della strage del 14 Luglio 1943, presso la stazione di Alcamo Diramazione.
Una strage caduta nell’oblio e poi portata alla luce grazie sia ad un certosino lavoro di ricerca documentale, che ad alcuni testimoni del tempo.
Al riguardo, il comune di Alcamo, anni fa, ha dedicato una strada intitolata “Via Strage 14 Luglio 1943”.
La storia in breve: il 14 luglio del 1943, di ritorno da Trapani dove lavorava, Salvatore La Commare fu informato che, all’interno della stazione di Alcamo diramazione, dove lui abitava con la famiglia, sostava un treno merci che era stato bombardato e una folla di persone, braccianti, passanti e lavoratori del luogo, si aggiravano intorno al treno, attratti dal cibo caduto dai vagoni.
Salvatore La Commare si incamminò verso l’interno della stazione per vedere cosa stesse succedendo, nel frattempo una camionetta di Regi Carabinieri si era recata presso la stazione e, fra lo stupore e il terrore dei presenti, il Comandante decise di fucilare i presunti colpevoli di furto. Sette uomini furono uccisi, fra cui Salvatore La Commare, altri furono feriti, trasportati all’ospedale e fuggiti, altri riuscirono a mettersi in salvo nel marasma generale.
Pochi giorni dopo le truppe Alleate entrarono ad Alcamo e poi a Trapani, dove la vedova di Salvatore La Commare fece ritorno insieme ai due figli.
L’evento fu messo a tacere, le vittime e i testimoni ebbero terrore di denunciare il fatto, il governo fascista fu sostituito dall’Amgot (Governo militare Alleato) e l’episodio cadde nell’oblio, solo a partire dagli anni 2000 la verità è stata portata a galla.
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Ultimo aggiornamento: 4 aprile 2025, 14:23
