Descrizione
Nell'ambito del programma transfrontaliero ENI CBC MED (la più grande iniziativa multilaterale di cooperazione transfrontaliera (CBC) nell'area del Mediterraneo) finanziato dalla Commissione Europea, l’Istituto di Cooperazione Universitaria (ICU), grazie al supporto del Comune di Alcamo partner italiano del progetto, ha ospitato presso l’Istituto Comprensivo Sebastiano Bagolino, la cerimonia di chiusura del progetto ESMES.
L’evento, dal titolo “Il viaggio delle scuole nelle pratiche di risparmio dell’energia”, ha visto la presenza dei partner del progetto provenienti da Giordania, Libano, Spagna, Tunisia e i rappresentanti dell'Autorità di Gestione del programma ENI CBC MED – Regione Sardegna e del Segretariato Tecnico.
Il progetto, sperimentato in cinque Paesi del Mediterraneo, ha coinvolto sei organizzazioni: l’Istituto per la Cooperazione Universitaria, capofila del progetto, l’Università tedesca in Germania, il Centro libanese per la Conservazione dell'energia, l'Agenzia nazionale per la gestione dell'energia della Tunisia, il Consorzio Ribera di Valencia e il Comune di Alcamo in Italia.
L’appuntamento di ieri, dopo i saluti istituzionali, è stata l’occasione per presentare al pubblico presente i risultati raggiunti dal progetto Esmes e le ricadute sui territori coinvolti (Italia, Giordania, Spagna, Tunisia, Libano). Inoltre, si è parlato della situazione energetica in Italia e, in particolare, nel Comune di Alcamo e il ruolo dell’amministrazione locale nella gestione della strategia ambientale, presentando come buona pratica, le attività dell’Istituto Bagolino.
Nello specifico, la scuola Bagolino, che ha ospitato l’evento, è beneficiaria del lavoro di riabilitazione energetica che ha visto l’installazione di un impianto fotovoltaico e la realizzazione di azioni di efficientamento energetico.
Ieri, inoltre, invitati speciali alla Bagolino, gli studenti e i docenti delle scuole del territorio, in particolare: l’Istituto Comprensivo Maria Montessori, gli Istituti Superiori di secondo grado “Liceo Statale V.F. Allmayer”, “Polo Statale P. Mattarella” e “Istituto Tecnico Economico e Tecnologico I.T.E.T. G. Caruso”; i ragazzi, coinvolti dai relatori, hanno partecipato attivamente ai lavori della giornata.
ESMES ha affrontato: i problemi legati alla crescente domanda di energia, la dipendenza dai combustibili fossili e l'aumento delle emissioni di CO2 nell'area del Mediterraneo. La sfida comune è quella di promuovere le fonti rinnovabili e ridurre l'uso di energia, con la prospettiva di adattarsi alle condizioni climatiche medie, trovare metodi innovativi ed efficaci per ottimizzare gli investimenti di ristrutturazione e ridurre gli effetti sulla rete elettrica, ed ancora aumentare la consapevolezza e la conoscenza delle tematiche di risparmio dell’energia all’interno delle nuove generazioni, utilizzando la scuola quale strumento di divulgazione.
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Ultimo aggiornamento: 26 marzo 2024, 12:44